Descrizione
La dottrina, Dio e l’uomo, la Bibbia, Cristo, La salvezza, La chiesa,
«Machen ha molto da dire anche ai nostri tempi. Sebbene alcuni sostengano che il sentimentalismo è stato sommerso da un’ondata di cinismo postmoderno, possiamo obiettare che le cose non stanno affatto così […]. Per Machen, l’unico modo coerente per opporsi al sentimentalismo nella fede è quello di affermare il cristianesimo come religione storica, e questo può essere fatto solo sulla base di una Bibbia che è autorevole, perché divinamente e verbalmente ispirata. Ogni altra visione che trascuri questo aspetto, rende il cristianesimo incerto e la teologia cristiana poco più che una raccolta di testi biblici, con i quali ci si sente particolarmente in sintonia».
(Carl R. Trueman)
«Il nostro autore è uno dei pochi il cui pregio principale è stato quello di riuscire a illustrare e in parte a risolvere il nesso dialettico che intercorre fra la costruzione della modernità occidentale ed il profilo confessionale del cristianesimo. L’equilibrio teologico raggiunto fino al XIX secolo, e protrattosi per parte del XX, rischiava di rompersi definitivamente. Sotto il peso delle vicende storiche e dei processi economici e culturali, la mitologia del moderno rischiava di consolidarsi nelle accademie e negli stessi circoli cristiani. Machen, però, contribuisce a metterla in fibrillazione»
(Giuseppe Rizza)
J. Gresham Machen, pag. 176