LA LETTERA AI ROMANI (1515-1516) LUTERO

37.57

Prima versione italiana commentata, Martin Lutero, pag. 794

COD: LSPSB636 Categoria:

Descrizione

Con quest’opera l’autore dimostra di aver preparato la propria protesta pubblica, esplosa nel 1517, in un clima di profonda riflessione e preghiera.

Martin Lutero

Martin Luther, in italiano Martin Lutero (Eisleben, 10 novembre 1483 – Eisleben, 18 febbraio 1546), è stato un teologo tedesco. Fu l’iniziatore della Riforma protestante. La confessione cristiana basata sulla sua dottrina teologica viene detta luteranesimo. La Riforma, promossa da uomini come Lutero e poi Giovanni Calvino e Zwingli, determinò la formazione di un nuovo movimento religioso nell’Europa Occidentale detto protestantesimo. Il maggiore contributo di Lutero fu il suo insegnamento principale: la giustificazione per fede. Nel giro di poco tempo ciascun principato tedesco si schierò per la fede protestante o per quella cattolica. Il protestantesimo si diffuse e ottenne larghi consensi in Scandinavia, Svizzera, Inghilterra e Paesi Bassi. Ancora oggi centinaia di milioni di persone, in tutto il mondo, si professano aderenti a questi insegnamenti. In un testo scritto dal professor Kurt Aland si legge: “Ogni anno escono almeno 500 nuove pubblicazioni su Martin Lutero e la Riforma in quasi tutte le maggiori lingue del mondo”. Il contributo di Lutero nell’inaugurare un nuovo modo di vivere il cristianesimo, che consisteva nell’indipendenza dalla Chiesa e nella conseguente rottura dell’unità dei cristiani a Occidente, fu senz’altro notevole; egli stesso con le sue esitazioni mostrava di rendersi conto della responsabilità enorme che si assumeva. La sua opera fu inoltre fondamentale per aver contribuito a formare la lingua tedesca: si può dire che Lutero fu per la Germania ciò che Dante era stato per l’Italia. Passati i primi secoli immediatamente successivi alla Riforma, dopo essere stato giudicato assai negativamente, la sua figura è stata in parte rivalutata anche in alcuni ambiti cattolici, almeno per quanto riguarda la tempra intellettuale del primo Lutero.

Prima versione italiana commentata,
Martin Lutero, pag. 794

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