Descrizione
I grandi leader cristiani Jonathan Edwards, John e Charles Wesley, sono universalmente associati ai potenti risvegli verificatisi nel XVIII secolo in Gran Bretagna e in America. Eppure George Whitefield, che aprì la strada alla predicazione all’aperto divenendo lo strumento principale di quei risvegli, resta ancora relativamente sconosciuto a molti cristiani.
Nel 1739, all’età di 24 anni, Whitefield prese l’importante decisione di portare il Vangelo a persone che non si recavano in chiesa. Andò a predicare all’aperto ai minatori di Kingswood e, successivamente, a decine di migliaia di persone che si raccoglievano in ampi spazi all’aperto nelle città di Londra e Bristol. Iniziò così il suo ministero di predicazione all’aperto, che si estese ad ogni angolo della Gran Bretagna, e che fece di lui uno strumento di grazia per un’innumerevole folla di persone. Egli ebbe il merito di guidare i Wesley e altri predicatori ad iniziare un ministero all’aperto e, in quegli anni, lo Spirito Santo scese abbondantemente sulla Gran Bretagna producendo un potente risveglio. Avendo acceso la fiaccola del risveglio in Gran Bretagna, Whitefield viaggiò in America, dove il suo ministero vide la stessa straordinaria benedizione di Dio, e il risveglio si propagò nelle colonie dando vita a quello che è conosciuto come il Grande Risveglio.
«Questa particolare edizione della biografia di Whitefield ha il pregio di essere stata scritta in modo molto scorrevole, di essere ricca di fonti documentali e di riuscire a farci seguire il ministero del grande evangelista del XVIII secolo dagli esordi giovanili fino alla piena maturità, cercando di rendere il giusto onore ad un uomo che, pur nelle sue fragilità e debolezze, merita un posto tra gli “eroi della fede”» (Nazzareno Ulfo).
L’evangelista del grande risveglio del diciottesimo secolo, Arnold A. Dallimore, pag. 262